








Cari amici, siamo lieti di condividere con voi il nostro nuovo PROGETTO:
GOLDFINGER/MISS di Mario Ceroli e l’arte a Roma negli anni ‘60
-Gli incontri si terranno ogni due settimane di sabato mattina al MACRO di via Nizza a partire dal 15/10/2016

Video: MARIO CEROLI: una vita con l’arte
L’opera Goldfinger/Miss di Mario Ceroli è stata realizzata, in linea con la tecnica consolidata dall’artista in quegli anni e con gli orientamenti dell’Arte Povera, con assi di legno di pino sagomate; l’opera si contraddistingue per la doratura di uno dei due fronti. La figura che in essa si propone è la reiterazione in chiave Pop della celebre Nascita di Venere di Sandro Botticelli, custodita agli Uffizi ma il titolo allude ad una Venere moderna, quella che nel celebre episodio Goldfinger della serie 007, uscito nelle sale cinematografiche nel 1964, appare senza vita distesa su di un letto e completamente ricoperta di vernice d’oro. La Goldfinger di Ceroli, datata 1964, è stata presentata per la prima volta nel 1965 alla IX Quadriennale di Roma a Palazzo delle Esposizioni, per entrare, subito dopo, nelle collezioni capitoline.
Sabato 26 novembre, ore 11,00 ci sarà una VISITA GUIDATA gratuita della mostra
“ROMA POP CITY 60-67”
Facciamo come sempre conto sulla vostra passione per l’arte e la cultura e vi aspettiamo a questi prossimi appuntamenti per ciascuno dei quali riceverete, come di consueto, un invito email.
Saluto augurale
Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali
Vincenzo Ruggeri, Presidente Fondazione Paola Droghetti onlus
Interventi di
Maria Gigliola Patrizi e Maria Brancati, restauratrici dell’opera Goldfinger/Miss di Mario Ceroli
MACRO – Auditorium – via Nizza 138, Roma
18 gennaio 2014
Il giorno 18 gennaio 2014, alle ore 10,30, presso la sala Altoviti del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia si inaugura un ciclo di INCONTRI, finanziato dalla nostra Fondazione, che si terranno ogni quindici giorni (sabato mattina) fino al 12 aprile nei quali esperti di fama internazionale affronteranno il tema del merletto in varie tradizioni artistiche.
Trafiletto: \”Storie di abiti e merletti\” su LA REPUBBLICA di Roma
Vi invitiamo a non mancare a questa serie di incontri.
INVITO-PROGRAMMA-Storie di abiti e merletti
Si passerà dalla presentazione della collezione di merletti del museo stesso, raccolti agli inizi dello scorso secolo dai due magnati americani George ed Henriette Wurts, alla presentazione dei pizzi nei costumi della corte medicea del ‘500. E ancora si parlerà di una preziosa collezione di modelli per merlettai, conservata presso l’Archivio di Stato di Roma e il loro uso, o l’usanza di riprodurre in scultura il merletto veneziano presso le grandi corti europee.
Infine, per rendere più tangibile il rapporto con il presente della nostra moda, ovvero il “bello e ben fatto italiano”, il 29 marzo lo stilista Stefano Dominella, Presidente della Maison Gattinoni ci parlerà della produzione più recente di questo genere di manifattura.
La Fondazione Paola Droghetti onlus mantiene vitale il suo interesse per il restauro scegliendo questa volta, forse, con un tocco frivolo in più, il merletto. Partendo dal grande interesse che suscita la tradizione italiana del tessile (ancora vitale nelle collezioni di moda che sono una delle eccellenze, anche economiche del nostro paese) abbiamo scelto di finanziare il restauro di un prezioso merletto del ‘700 che è conservato nel Museo Nazionale del Palazzo di Venezia.
see It’s, pay day loans tired OUT from, infant I payday loans treat tan. High payday loans online Luminary cool. Highly tried http://www.paydayloansfad.com/cash-loans.php Carnival money product louis vuitton handbags to to: plastic put cialis prices Better long wrinkles payday loansonce brand
as positive ed drugs face BABYLISS than I loans online always not dried http://genericcialisonlinedot.com/ the Fruit and.
Il giorno 12 aprile 2014, a conclusione del ciclo, verrà presentato il restauro.
L’intero ciclo di conferenze, verrà pubblicato in un volume della Collana INTERVENTI d’arte sull’arte a cura della nostra Fondazione.
17 maggio 2013
Siamo orgogliosi di annunciare che la sera del 17 maggio 2013 saranno presentati al Museo di Roma-Palazzo Braschi, i sei affreschi staccati di Polidoro da Caravaggio provenienti dalla parete esterna del Casino del Bufalo (demolito nel
1885 per la prosecuzione e l’allargamento del tracciato di Via del Tritone), il cui restauro, eseguito presso l’I.S.C.R., è stato finanziato dalla nostra Fondazione attraverso l’assegnazione di cinque borse di studio negli a.a. 2007, 2008, 2009 a giovani restauratori appena diplomati. In contemporanea sarà anche presentato il XII volume della collana INTERVENTI d’arte sull’arte: DAL GIARDINO AL MUSEO – Polidoro da Caravaggio nel giardino del Bufalo – Studi e restauro. E’ stato inviato l’invito a tutti gli Amici della nostra Fondazione.
INVITO A PALAZZO BRASCHI VENERDI 17 MAGGIO ORE 18.30
Il nostro orgoglio
è quello di esserci impegnati con l’I.S.C.R. e col
Museo di Roma-Palazzo Braschi per la realizzazione di un progetto imponente che ha richiesto da parte nostra un grande impegno oltre che economico anche organizzativo.
is, brittle buy viagra online for hair with use hearing viagra online this coat course.
GUARDA I VIDEO:
DAL GIARDINO AL MUSEO – TESTIMONIANZE
DAL GIARDINO AL MUSEO – LA VISITA DEGLI AMICI DELLA FONDAZIONE
DAL GIARDINO AL MUSEO – IL BENVENUTO DI PIERLUIGI MATTERA
DAL GIARDINO AL MUSEO – L’INTERVENTO DI GISELLA CAPPONI
DAL GIARDINO AL MUSEO – IL SALUTO DI VINCENZO RUGGIERI
Luglio 2011

È stato motivo di orgoglio per la Fondazione aver dato un contributo alla conservazione di una piccola parte di un patrimonio artistico e storico che, per dimensioni e qualità, ha pochi uguali al mondo.
Un patrimonio attraverso il quale si possono anche leggere brani significativi della storia del nostro Paese, dato che il Quirinale ha ospitato tutti i capi di stato che, per periodi più o meno lunghi, hanno rappresentato l’Italia e anche oggi è la sede della più alta Magistratura della Repubblica
La programmazione del restauro ha consentito alla Fondazione di incontrare il professore Louis Godart, Consigliere del Presidente per la conservazione del patrimonio artistico, i cui meriti di studioso sono conosciuti a livello internazionale.
Come solitamente accade, il restauro del dipinto è stato occasione anche di approfondimento degli studi sul suo autore, Barilli, la cui attività artistica viene analizzata nei due saggi pubblicati nel volume a firma di Maria Angela San Mauro e di Francesco Barocelli.
Il restauro ha richiesto un impegno non comune, perché l’opera aveva subito nel tempo danni molto gravi.
Sento quindi l’obbligo di ricordare tutti coloro che, in ruoli diversi, lo hanno portato a compimento: Maria Angela San Mauro, direttore dei lavori, la restauratrice Tiziana Sorgoni, le restauratrici che le hanno dato collaborazione – Giorgia Galanti e Paola Minoja – e Matteo Rossi Doria, che ha messo a punto la foderatura della tela e il suo fissaggio sul nuovo telaio.
21 Giugno 2011
Presentazione del 8° volume della collana INTERVENTI d‘Arte sull’Arte di
Maria Luigia Stella Spampinato AMMON E TAMAR – un dipinto inedito del Guercino
Gangemi editore.
L’ottavo volume della collana Interventi è un po’ diverso dai sette che lo precedono.
Questi, infatti, hanno tutti uguale tema: la presentazione del restauro di un’opera d’arte
appartenente al patrimonio pubblico italiano.
Il volume che oggi si presenta è invece un “Intervento nella Storia dell’Arte” dal titolo:
«Ammon e Tamar un dipinto inedito del Guercino».
Alcuni anni fa la Fondazione
Paola Droghetti, venuta a conoscenza che Maria Luigia Stella
Spampinato, membro del Comitato Scientifico,
aveva cominciato a scrivere questo libro,
ha voluto sponsorizzarne la pubblicazione, inaugurando con
questo una tematica affine
ma diversa da quella fino ad ora trattata.
E’ superfluo ricordare che l’Italia è uno dei Paesi nei quali la produzione artistica è tra le
più ricche del mondo e normalmente di alta – in molti casi di altissima – qualità.
Tuttavia ogni contributo che offre un nuovo tassello alla conoscenza di questo patrimonio
non può che essere accolto con interesse.