Guarda il video dell’evento di Presentazione del restauro nella cripta di S.Cecilia nelle Catacombe di S.Callisto e presentazione in anteprima del volume CANTANTIBUS ORGANIS
https://youtu.be/Tvh5J0jh0Fg
Autore: Vincenzo Ruggieri
Convegno: QUALE RESTAURO?
QUALE RESTAURO?
L’approccio interdisciplinare alla conservazione degli strumenti musicali: problematiche e casi particolari.
con il finanziamento della Fondazione Paola Droghetti onlus e con il contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della Cultura
RESTAURO DEGLI AFFRESCHI DELLA VILLA DEL GIURISTA
La Fondazione finanzia una Borsa di studio a.a. 2021-2022 presso la SAF dell’ICR sedi di Roma e di Matera per l’intervento di catalogazione, studio e messa in sicurezza di alcuni frammenti delle pitture provenienti dallo scavo del cavalcavia di Salone e per il restauro, compreso di montaggio su supporto ausiliario, di una porzione rappresentativa dell’insieme. Il restauro sarà svolto presso i locali del Museo Nazionale Romano sede di Palazzo Altemps in Roma, in stretta collaborazione tra l’ICR e il Museo Nazionale Romano.
PRESENTAZIONE IN PROGRAMMA PER IL TARDO AUTUNNO 2024
NOTE PERDUTE
IL RESTAURO DEL LIUTO DI VENDELINUS TIEFFENBRUCKER DEL MUSEO NAZIONALE DEGLI STRUMENTI MUSICALI
RESTAURO DI AFFRESCHI NELLE CATACOMBE DI SAN CALLISTO
La Fondazione ha finanziato, in accordo con la Pontificia Commissione per l’Archeologia Sacra, il restauro della parete sinistra della Cripta di S. Cecilia nelle Catacombe di S. Callisto a Roma, ove in alto è raffigurata S. Cecilia orante e sotto, in una nicchia, l’immagine di Cristo Pantocràtor con accanto l’immagine di Sant’Urbano, papa e martire contemporaneo di S. Cecilia, unito nella passione alla martire. Il restauro è stato presentato al pubblico il 29 maggio dell’anno 2024 presso le Catacombe di San Callisto, in Roma
guarda il video del restauro CANTANTIBUS ORGANIS
guarda la presentazione del restauro, trasmessa in diretta in tutto il mondo
LA FANCIULLA NATA CON ROMA
L’IDEA INCISA
Giovedì 2 marzo 2023 inaugurazione della mostra L’IDEA INCISA.
Videoregistrazione della presentazione del volume L’Idea Incisa
Il servizio video di RAINEWS
La Fondazione Paola Droghetti onlus ha promosso e finanziato l’evento espositivo e la pubblicazione del volume che racconta il restauro e la storia della matrice LA STRAGE DEGLI INNOCENTI di Raffaello incisa da Marcantonio Raimondi nel 1511/12.
A partire da venerdì 3 marzo 2023 la matrice sarà esposta al pubblico presso l’Istituto Centrale per la Grafica
TRA VECCHIO E NUOVO MONDO
I Pannelli in seta dipinta dell’appartamento settecentesco di Giulia Costanza Barberini in Palazzo Barberini a Roma
GUARDA IL VIDEO Tra vecchio e nuovo mondo
Giovedi 16 giugno 2022 ore 18.30 presentazione del restauro delle sete dipinte eseguito dalle borsiste della Fondazione Paola Droghetti
Sarà anche presentato il volume
TRA VECCHIO E NUOVO MONDOLE SETE DIPINTE DI PALAZZO BARBERINI
STUDI E RESTAURO
n° 27 della collana INTERVENTI d’Arte sull’Arte
curata dalla Fondazione Paola Droghetti di Gangemi Editore
Nella stessa data sarà proiettato in prima visione assoluta anche il video prodotto dalla Fondazione
TRA VECCHIO E NUOVO MONDO
Da giovedì 16 giugno si potrà visitare la mostra sul restauro a Palazzo Barberini
IL MOSAICO DELLA REAL CASA
Finalmente concluso il lavoro di restauro dei quattro pannelli musivi pavimentali di una domus romana di epoca imperiale scavata tra via XX settembre e il Quirinale e per questo chiamati “della real casa”.
guarda il video: Il mosaico della real casa
Dopo varie traversie e vicissitudini causate dalla pandemia, il giorno 2 aprile 2022 sarà presentato il restauro e il XXVI volume della collana INTERVENTI d’Arte sull’Arte dal titolo IL MOSAICO DELLA REAL CASA – FRAMMENTI NELLE COLLEZIONI DEI MUSEI CAPITOLINI, ANTIQUARIUM. STUDI E RESTAURO. Gangemi editore, presso la Centrale Montemartini in occasione della mostra I COLORI DEI ROMANI.
PROGETTO E UTOPIA
Si è concluso il restauro delle due opere di proprietà del MAXXI Architettura.
La Fondazione Paola Droghetti ha sostenuto tale restauro con due borse di studio:
- una presso l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro ISC, per lo studio e il restauro del modello architettonico per progetto del nuovo palazzo per uffici della Camera dei Deputati dell’arch. Vittorio De Feo (1967) Collezione MAXXI Architettura, Roma (Inv. Mod 1) riservata a laureandi/laureati nell’anno accademico 2017-2018
- una presso l’Istituto per la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario ICRCPAL per lo studio e il restauro dello scroll di Paolo Soleri Space IV (1984), oggi nella collezione del MAXXI Architettura, riservata a laureandi/laureati nell’anno accademico 2017-2018
Il 12 novembre 2019 inaugurazione della mostra PROGETTO E UTOPIA
- progetto e utopia INVITO
- presentazione di Vincenzo Ruggieri
- dicono di noi
-
VIDEO PROGETTO E UTOPIA
-
il servizio andato in onda su rai5
- da Paese Italia press
- l’articolo di Silvia Gambadorodal Corriere della Sera di Roma del 15 novembre 2019
LA FANCIULLA DI MARMO
Statua Femminile Romana del II sec. d.c.
Nel 2018 la statua è stata ceduta allo Stato italiano in base alla legge n. 512 del 1982 che permette la cessione di beni culturali in pagamento delle imposte. È stata quindi assegnata al Museo Nazionale Romano nella sede di Palazzo Altemps, dove è stata collocata nella “Sala della Menade” accanto a un’altra statua, la c.d. Menade Veneziani, che era stata ceduta in pagamento delle imposte nel 1997.
La statua, in marmo bianco e di dimensioni inferiori al vero, rappresenta una figura femminile panneggiata, priva della testa e delle braccia, che erano lavorate separatamente e inserite con perni. La figura stante sulla gamba sinistra, con la destra flessa e leggermente scartata di lato, indossa un chitone altocinto, che lascia scoperta la spalla destra e parte del seno ed è solcato da pieghe fitte e sottili, che rendono la trasparenza della veste. Il mantello (himation) di stoffa più pesante e ruvida, che in origine si avvolgeva attorno al braccio sinistro, riveste completamente le gambe e risale obliquamente sulla parte posteriore. La scultura, derivata da un tipo iconografico di età ellenistica, è databile al II secolo d.C.
Partenza per una nuova emozionante avventura!!
La scultura non si trovava in uno stato di conservazione ottimale.
La superficie, molto erosa e scagliata in più zone ben localizzate, evidenziava uno strato compatto di polvere grassa sedimentata e adesa al rilievo. Inoltre, erano ben distinguibili residui di prodotti utilizzati in interventi precedenti, come resine e cere, nonché alcune macchie di ruggine e diversi perni metallici alcuni dei quali presentano una consistente patina di corrosione. Sono presenti stuccature composte da malte e prodotti non idonei.
SAVE THE DATE
27 maggio 2019
Presentazione del restauro
La pulitura della scultura, eseguita con prodotti innovativi a minorimpattoambientalenelrispettodell’opera,dell’operatore e dell’ambiente, consentirà il recupero delle migliori condizioni di conservazione e di fruizione estetica dell’opera. Infine, per una maggiore conoscenza e una più completa documentazione dell’opera ed una più completa documentazione del restauro, sono stati effettuati rilievi e fotomodellazione 3D.
L’articolo di grande interesse: ricerca sulle vesti della Fanciulla di Marmo, di Sara Paci Piccolo
IMMAGINI DI DEA
Sono state bandite due borse di studio per i neolaureati dell’anno accademico 2016/17.
Le vincitrici sono risultate: Chiara di Marco e Valeria Bruschi
COMUNICATO STAMPA
IMMAGINI DI DEA
DUE TESTE COLOSSALI DEI MUSEI CAPITOLINI
Il 6 dicembre si inaugura un nuovo restauro finanziato dalla Fondazione Paola Droghetti, due teste colossali in marmo conservate ai Musei Capitolini. Le opere rappresentano due dee – la Testa di divinità con diadema e la Testa di Minerva – ed entrambe appartenevano ad acroliti, cioè quelle statue in cui solo le parti nude della figura erano realizzate in marmo bianco mentre il resto era fatto con materiali meno pregiati come il legno e ricoperto da tessuti preziosi.
Molto diverse le condizioni di conservazione: la Testa di divinità con diadema presentava i segni di vari interventi precedenti, mentre la Testa di Minerva, a un secolo dal suo rinvenimento, appariva come fosse da poco uscita dallo scavo. Il restauro ha consentito di riportare le opere al loro splendore mentre le osservazioni tecniche e le indagini hanno anche contribuito a una più precisa datazione, collocandole entro il I secolo d.C.
Il restauro è stato realizzato da due neo laureate dell’Istituto superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR) grazie alle borse di studio messe a disposizione dalla Fondazione Paola Droghetti ed è stato condotto da un gruppo di lavoro congiunto ISCR e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il coordinamento rispettivo di Maria Concetta Laurenti e Anna Maria Cerioni.
articolo di Silvia Gambadoro su: IL GIORNALE DELL’ARTE
PUBBLICATO IL DOCUVIDEO IMMAGINI DI DEA
IMMAGINI DI DEA SU RAIPLAY IN SAVE THE DATE E12 DEL DICEMBRE 2018
Il PIONIERE
pubblicato il docuvideo TESSERE DI STORIA prodotto dalla Fondazione Paola Droghetti onlus
articolo apparso su EUROPEJOURNAL.EU: http://www.europejournal.eu/?p=2377
Tutti coloro che non hanno potuto partecipare all’evento del 21u.s. al Museo dell’Arma del Genio possono essere presenti alla visite guidate che l’ISCR ha programmato per il mese di maggio:
nei giorni 8, 10 e 14 maggio si svolgeranno piccole visite guidate ai disegni e al mosaico restaurati.
Con l’occasione si potranno vedere anche quelle sale del Museo straordinariamente aperte.
COMUNICATO STAMPA
IL RESTAURO DEL MOSAICO IL PIONIERE
ISTITUTO STORICO E DI CULTURA DELL’ARMA DEL GENIO
Lungotevere della Vittoria 31, Roma
SABATO 21 APRILE ORE 11.00
Con l’assegnazione dell’ormai consueta borsa di studio annuale rivolta ai laureandi restauratori della Scuola di Alta Formazione dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, la Fondazione Paola Droghetti onlus ha finanziato il restauro del mosaico intitolato Il Pioniere, opera dei primi anni Quaranta del Novecento, che orna il salone detto di Giulio Cesare al primo piano dell’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio, sul Lungotevere della Vittoria a Roma.
La scelta dell’opera da restaurare si inserisce nell’ambito della collaborazione tra il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e il Ministero della Difesa formalizzata, proprio presso l’ISCAG il 7 luglio 2016, con le firme dei ministri Franceschini e Pinotti: obiettivo dell’accordo è la conservazione e la valorizzazione del ricco e variegato patrimonio conservato nei musei militari italiani.
Il pannello musivo, di m 3,48 x 2,18 è firmato da Giuseppe Ciocchetti, titolare all’epoca di un’attivissima bottega con sede a Roma, nota soprattutto per la scultura celebrativa e funeraria, e rappresenta il passaggio delle insegne imperiali da parte di un soldato romano a un moderno soldato del Genio, denominato ‘pioniere’ per le sue specifiche funzioni di supporto alle operazioni militari.
Le condizioni conservative dell’opera rischiavano di mettere in pericolo l’integrità del manufatto, soprattutto a causa di vistosi distacchi e deformazioni del manto musivo, rendendo quindi necessario un tempestivo intervento di restauro. Questo è stato condotto dalle laureande Carlotta Taddei, assegnataria della borsa di studio, con la collaborazione di Mariaclaire Lecci; direttore dei lavori Laura D’Agostino, storico dell’arte; direttore tecnico Daniela Gennari, restauratore del Laboratorio di restauro Manufatti Musivi dell’ISCR.
L’intervento conservativo, preceduto da una campagna di studio, di documentazione e diagnostica, è consistito nel risanamento dei difetti di adesione che ha permesso di ristabilire l’originale planarità del tessuto musivo. E’ seguita la pulitura della superficie, l’ integrazione delle porzioni mancanti del mosaico e della cornice lapidea perimetrale. Tutte questeoperazioni consentono oggi la migliore conservazione dell’opera e il recupero della sua piena leggibilità nei valori formali e cromatici.
Il restauro sarà illustrato in un volume dedicato, della collana della Fondazione Paola Droghetti “Interventi d’Arte sull’Arte”. Il libro intende anche portare l’attenzione sull’insieme delle ricche collezioni del Museo dell’Arma del Genio che annoverano plastici, dipinti, sculture, opere grafiche, fotografie storiche, bandiere, divise e altro ancora. Proprio in tale ottica, alcune opere grafiche di artisti-soldati di proprietà del Museo sono state restaurate dall’ISCR presso il proprio Laboratorio di restauro Manufatti in Carta e Pergamena, a cura di M. Speranza Storace e Donatella Pucci. Una selezione di queste sarà esposta in occasione della presentazione del restauro del mosaico, in calendario per il prossimo sabato 21 Aprile.
L’oggetto della borsa di studio 2016/17 è il restauro del Mosaico “Il Pioniere”.
Il mosaico è situato all’interno dell’ Istituto Storico di Cultura dell’Arma del Genio, Roma, Lungotevere della Vittoria, 31
scarica il bando di concorso a borsa di studio
BORSA ASSEGNATA A CARLOTTA TADDEI IL 12 LUGLIO 2017
I lavori si svolgono nell’inverno 2017/18
La presentazione del restauro avverrà il 21 marzo 2018 presso l’Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio in Roma, Lungotevere della Vittoria 31
UN FONDALE PER L'ACQUA VERGINE | il Modello della Fontana di Trevi
Pubblicato il video dell’evento UN FONDALE PER L’ACQUA VERGINE
Pubblicato il docu-video sul restauro del Modello della Fontana di Trevi prodotto da Fondazione Paola Droghetti e realizzato da Mounts e Carla Scicchitano
pubblicato articolo sulla presentazione del restauro del modello della Fontana di Trevi su Paese Italia Press http://www.paeseitaliapress.it/news_6331_Roma-Un-Fondale-per-lAcqua-Vergine.html
Il modello in legno della Fontana di Trevi fu commissionato da Nicola Salvi a Carlo Camporese nel 1733 ed eseguito nel 1735. Infatti nel 1732 Nicola Salvi vinse il concorso indetto da Papa Clemente XII Corsini per la costruzione della Fontana di Trevi. L’esecuzione della fontana richiese però molto tempo a causa degli ingenti costi di realizzazione. Alla morte di Nicola Salvi nel 1751, dopo una temporanea presenza di Luigi Vanvitelli, i lavori furono affidati a Giuseppe Panini che completò i lavori nel 1762.
Nell’anno accademico 2015/16 la nostra Fondazione ha bandito 4 borse di studio presso l’ISCR per giovani laureati/laureandi finalizzate al restauro del Modello della Fontana di Trevi, di proprietà del Museo di Roma, già conservato nei depositi capitolini in attesa di un intervento di restauro.
LA PRESENTAZIONE del restauro
venerdì 24 nov, ore 18:30 Salone d’onore del Museo di Roma-Palazzo Braschi
Nella stessa occasione sarà presentato il volume:
UN FONDALE PER L’ACQUA VERGINE. Il modello della Fontana di Trevi. Storia e restauro
a cura di Rossella Leone e Francesca Romana Liserre
XXI numero della nostra collana INTERVENTI d’Arte sull’Arte. Ed. Gangemi
Seguirà la proiezione del video: Un fondale per l’Acqua Vergine di Mounts e Carla Scicchitano, prodotto dalla Fondazione Paola Droghetti
TREVIvideotrail
GLI INCONTRI sono stati tenuti nel Salone d’onore del Museo di Roma-Palazzo Braschi
sabato 14 ottobre, ore 11:00
Carlo Camporese capomastro falegname nella Roma della prima metà del Settecento
Fabrizio Di Marco, Sapienza Università di Roma
la presentazione del ciclo di incontri e il benvenuto di Lia Piccolella
sabato 21 ottobre, ore 11:00
Fontana di Trevi. La realizzazione e i restauri
Annamaria Cerioni, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
sabato 11 novembre, ore 11:00
Il modello è morto, viva il modello
Alessandro Viscogliosi, Sapienza Università di Roma
GOLDFINGER/MISS
Cari amici, siamo lieti di condividere con voi il nostro nuovo PROGETTO:
GOLDFINGER/MISS di Mario Ceroli e l’arte a Roma negli anni ‘60
- un ciclo di quattro incontri, in collaborazione con il MACRO, su Arte, ImmaginI e Musica degli anni ‘60.
- il restauro dell’opera di Mario Ceroli Goldfinger/Miss, uno dei pezzi storici della collezione del MACRO e tra i più interessanti della produzione del maestro negli anni ‘60, presente nella mostra “ROMA POP CITY 60-67”
-Gli incontri si terranno ogni due settimane di sabato mattina al MACRO di via Nizza
Video: MARIO CEROLI: una vita con l’arte
-L’opera Goldfinger/Miss di Mario Ceroli è stata realizzata, in linea con la tecnica consolidata dall’artista in quegli anni e con gli orientamenti dell’Arte Povera, con assi di legno di pino sagomate; l’opera si contraddistingue per la doratura di uno dei due fronti. La figura che in essa si propone è la reiterazione in chiave Pop della celebre Nascita di Venere di Sandro Botticelli, custodita agli Uffizi ma il titolo allude ad una Venere moderna, quella che nel celebre episodio Goldfinger della serie 007, uscito nelle sale cinematografiche nel 1964, appare senza vita distesa su di un letto e completamente ricoperta di vernice d’oro. La Goldfinger di Ceroli, datata 1964, è stata presentata per la prima volta nel 1965 alla IX Quadriennale di Roma a Palazzo delle Esposizioni, per entrare, subito dopo, nelle collezioni capitoline.
Sabato 26 novembre, ore 11,00 ci sarà una VISITA GUIDATA gratuita della mostra
“ROMA POP CITY 60-67”
Facciamo come sempre conto sulla vostra passione per l’arte e la cultura e vi aspettiamo a questi prossimi appuntamenti per ciascuno dei quali riceverete, come di consueto, un invito email.
INVITO
Sabato 26 novembre alle ore 11
PRESENTAZIONE DEL VOLUME
Rinascita di una Venere. Goldfinger/Miss di Mario Ceroli. Storie e restauro
(Gangemi editore)
A cura di
Antonia Rita Arconti e Claudio Crescentini
Saluto augurale
Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali
Vincenzo Ruggeri, Presidente Fondazione Paola Droghetti onlus
Interventi di
Maria Gigliola Patrizi e Maria Brancati, restauratrici dell’opera Goldfinger/Miss di Mario Ceroli
MACRO – Auditorium – via Nizza 138, Roma
ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili